L’arrivo della stagione autunnale coincide con la fine del servizio centri estivi, che da sempre Ecosapiens progetta e gestisce con una prospettiva naturalistica. Per l’anno 2022 abbiamo accolto quasi 200 bambine e bambini in due zone verdi a Reggio Emilia, grazie a loro e alle loro famiglie per la fiducia nel nostro approccio!
Durante i mesi più caldi e la pausa dalla scuola, le nostre proposte sono tutte accomunante dall’esperienza in natura e con la natura. Partiamo dalla scelta degli ambienti in cui strutturare le attività per poi sviluppare laboratori didattici, giochi ecologici, attività esplorative e di approfondimento degli ecosistemi. Che si tratti di un’oasi protetta o un parco pubblico urbano, i bambini e le bambine che partecipano ai nostri centri estivi ambientali vivono immersi in un quotidiano contatto con la natura.
Questo approccio, come abbiamo già spiegato nell’articolo dedicato all’outdoor education, intende stimolare e rafforzare dai primi anni il senso di responsabilità e rispetto per l’ambiente, potenziando al tempo stesso le capacità di socializzazione.
Nonostante fosse solo la prima edizione, Natural Learning Summer School ha ricevuto moltissime richieste da parte delle famiglie che abitano a Reggio Emilia, facendo il sold-out in poco. Il centro estivo urbano, realizzato in collaborazione con il Comune di Reggio Emilia e la Federazione Italiana Sport Orientamento Emilia-Romagna, è stato la naturale continuazione del progetto più ampio di outdoor education rivolto a tutta la cittadinanza per l’anno 2022.
Ciò che lo caratterizza è la sua indole itinerante, che ha portato 117 partecipanti tra ragazze e ragazzi partecipanti alla scoperta di Reggio Emilia a piedi e in bicicletta. Il centro estivo ha così attraversato la città muovendosi verso i parchi pubblici, i sentieri di periferia e le aree verdi più vicine al centro storico.
Un’estate all’Oasi WWF di Marmirolo, in provincia di Reggio Emilia: ecco come hanno trascorso gli scorsi mesi 78 bambine e bambini. Alberi, cespugli e animali sono stati fonte di didattica esplorativa e di approfondimento; ma soprattutto la costruzione di capanne con rami raccolti per allestire lo spazio in modo libero e sostenibile.