Educazione, natura e territorio sono i valori alla base di tutti i progetti EcoSapiens.
Alcuni di questi, nello specifico, sono incentrati sull’importante relazione tra uomini e animali, tema di cui vogliamo parlarvi oggi.
Fin dai tempi più antichi, gli animali sono stati compagni importanti per l’uomo che, al loro fianco, ha potuto realizzare obiettivi altrimenti inimmaginabili.
Oltre alla loro utilità pratica, agli animali possiamo anche attribuire un valore che nasce direttamente dalla specificità della relazione che li vede protagonisti.
La vita accanto ad un animale è un’esperienza unica, capace di donarci sensazioni esclusive.
Il rapporto con specie animali diverse è importantissimo soprattutto per il bambino, che si avvale dei contenuti di questa relazione lungo tutto il corso del proprio sviluppo.
E’ dai primi anni ’80 che si inizia a riflettere non solo sull’importanza di educare ad un corretto rapporto con gli animali ma di utilizzare queste valenze di relazione a scopi educativi e didattici.
Nasce così la ZOO-ANTROPOLOGIA DIDATTICA, che si pone come obiettivo la valorizzazione della relazione tra persona e animale, attraverso progetti specifici che consentano di applicare i contenuti di pet-relationship ai bisogni formativi dei bambini.
Molte ricerche hanno reso evidente come l’animale rappresenti per il bambino una sorta di ginnastica mentale, di ricostituente, che permette di immagazzinare una serie di modelli cognitivi da applicare poi alla realtà che lo circonda.
Attraverso la relazione con l’animale, il bambino si apre a repertori relazionali cognitivi ed emozionali unici.
E’ ampiamente provato infatti, che la presenza di un cane nella vita quotidiana di un bambino eserciti un effetto positivo sul tono dell’umore, sulla capacità di ridurre l’agitazione, l’aggressività e permetta anche di agire nel settore della formazione e della responsabilizzazione dei giovani verso gli altri.
In una visione zoo-antropologica l’animale non è più considerato in base al suo valore di utilizzo o come sostituto di altri referenti, ma come portatore di un valore specifico di relazione.
Oggi, soprattutto in ambiente cittadino, i bambini ed i ragazzi hanno perso il contatto quotidiano con la natura e vivono, per la maggior parte del tempo, in un mondo virtuale di televisione e videogiochi che distorce la percezione della realtà biologica dell’animale.
L’apporto educativo da parte della scuola e non solo, attraverso progetti di zoo-antropologia didattica, è fondamentale per impostare su basi scientifico-culturali un nuovo e positivo rapporto con gli animali, in particolare quelli da compagnia.
L’obiettivo di tali progetti è insegnare ai bambini, fin dalla più tenera età, a maturare una equilibrata consapevolezza sulle esigenze e sulle responsabilità che la convivenza con altri esseri viventi molto diversi da noi comporta e, soprattutto, a relazionarsi correttamente con l’etero-specifico animale, capendo che non si tratta di un pupazzo o di un giocattolo, ma di un essere vivente con particolari esigenze e caratteristiche etologiche che devono essere comprese e rispettate.