Educational marketing: come fare branding con i concorsi didattici 

Un progetto di educational marketing trova il suo punto cardine nel legame con valori e territorio di riferimento, consentendo di avviare azioni concrete per creare nuovi e positivi rapporti con la comunità. Queste azioni di responsabilità sociale, se comunicate e diversificate in più modalità, contribuiscono al fidelizzare nuovi clienti.  La scuola diventa un luogo insolito per fare branding ma che consente di diffondere la cultura della sostenibilità legata a un marchio in modo più emozionante.  

Trasmissione dei valori per fare branding

I percorsi didattici ad alto valore formativo proposti da Ecosapiens, quindi, rappresentano un importante e innovativo canale di comunicazione della responsabilità sociale di un’impresa. Attraverso attività educative, laboratoriali e formative, curate da educatori specializzati e formulate dai project manager insieme all’azienda, il brand si associa a valori positivi e insegna i futuri consumatori e le loro famiglie a diventare consapevoli e responsabili.

Concorsi didattici come leva

I progetti didattici nelle scuole o nelle realtà che si occupano di educazione sono completamente personalizzabili secondo le esigenze e i valori dell’azienda promotrice. A questo proposito la gamification, strumento comunicativo e di marketing, diventa essenziale, perché applica modalità mutuate dal gioco online ad attività diversificate, in modo da favorire la nascita e il consolidamento di un interesse attivo da parte del consumatore.

Grazie all’impiego della gamification si può migliore la gestione dei clienti, consolidare la fedeltà al brand e da ultimo incrementare rendimento e performance complessive da parte di dipendenti e partner. Rappresenta, in sostanza, un importante mezzo per veicolare efficacemente il messaggio aziendale e focalizzare l’attenzione dell’utente verso la campagna di comunicazione e il brand.

L’esempio di Fruttagel

Il progetto elaborato per Fruttagel ha inteso promuovere, a scuola e in famiglia, l’importanza di uno stile di vita attivo, di abitudini alimentari corrette; valorizzando la genuinità, la qualità e la sicurezza di una filiera alimentare sostenibile.

Le attività didattiche si sono svolte in 55 classi dei comuni di Alfonsine, Ravenna, Argenta, Lugo e in 40 classi dei comuni di Larino, Guglionesi, Montorio nei Frentani, Portocannone, San Martino in Pensilis, Ururi e Termoli. La proposta didattica, articolata e diversificata per meglio rispondere alle esigenze dell’insegnante, è vincolata alla partecipazione al concorso didattico “è successo nel mio orto”.

Scendendo nei particolari, il primo passo del progetto è l’Open Day presso gli stabilimenti aziendali dove vengono presentate le proposte didattiche. In un secondo momento sono predisposti strumenti didattici e interventi ludico-didattici in aula, tarati in relazione all’età.

Fulcro del progetto è il Concorso Didattico, che coinvolge le classi concorrenti in avvincenti sfide tematiche. Viene poi istituita una giuria ad hoc composta dal personale degli stabilimenti e le rispettive dirigenze per valutare le diverse proposte. Al termine, un questionario volto ha definire l’indice di gradimento in riferimento progetto, attività e materiali, rilevata una responsività superiore al 75%.

Un progetto educational porta benefici immediati e diretti all’azienda perché ne rafforza la reputazione, favorisce innovazione e competitività e migliora il clima aziendale, la motivazione e il dialogo tra dipendenti. Sei un’azienda interessata a fare branding veicolando buone pratiche di sostenibilità? Vieni a scoprire i progetti di educational marketing di Ecosapiens.