Ci sono tanti modi di rispettare la natura intorno a noi e salvaguardare la biodiversità. Un metodo semplice ma efficace è la costruzione di una cassetta nido tradizionale.
Forse non tutti sanno che molte specie di uccelli, nel tentativo di costruire ripari sicuri da predatori e intemperie, hanno adottato la strategia del nidificare in cavità. In città però, dove gli alberi scarseggiano e sono piantati artificialmente, queste cavità sono decisamente rare.
In questo tipo di ambiente antropizzato, la densità nidificante di molti uccelli è molto limitata dalla carenza di luoghi idonei e disponibili. Quando l’uomo interviene modificando l’equilibrio della natura quindi, alcune azioni sono possibili e necessarie per limitare i danni arrecati e cercare di non compromettere l’esistenza delle specie animali e vegetali.
Nidi e mangiatoie sono per questo motivo, strutture che hanno un grande valore protezionistico: possono infatti aiutare gli uccelli in periodi delicati della loro esistenza e contribuire ad aumentare la biodiversità in una determinata area.
Per quanto riguarda il tipo di alimentazione specifica per i nostri amici alati, il menù dipende dalla zona geografica di provenienza e dalla stagione. In generale, pane, briciole di dolci, semi vari e tarme della farina sono graditi da quasi tutte le specie.
Vediamo nello specifico come procedere.
Installazione dei nidi artificiali
Il periodo ideale per l’installazione delle cassette nido è l’autunno-inverno. Collocarli con anticipo rispetto alla stagione riproduttiva permette agli uccelli di ispezionare e utilizzare la struttura come rifugio. In questo modo è più probabile che il nido sia utilizzato durante la primavera.
Dopo la nidificazione è consigliabile asportare i materiali di costruzione del nido e pulire il fondo così da evitare la proliferazione di parassiti.
Alcune specie possono avere due o tre nidiate in un anno e, per evitare disturbi, gli interventi di pulizia vanno effettuati a fine estate.
Collocazione
Il luogo deve essere tranquillo e riparato, non troppo visibile e ai predatori (soprattutto gatti).
Oltre che agli alberi, i nidi possono essere appesi anche sulle pareti delle case, sui muri, pali della luce e costruzioni di altro tipo, purché sempre in luoghi tranquilli.
Posizione
I nidi vanno lasciati il più possibile liberi da rami per facilitare l’arrivo al nido. La traiettoria di volo libera è molto importante.
Altezza
L’altezza di installazione consigliata è circa tre metri dal suolo, in zone recintate o non disturbate questa può essere inferiore, due metri.
Orientamento
Si consiglia di orientare il foro di accesso verso sud est o sud ovest. In linea di massima è bene evitare il nord.
Esposizione
Negli ambienti umidi si consiglia di installare il nido evitando che si trovi sempre all’ombra, per impedire un ristagno di umidità all’interno.
Materiali all’interno
I nidi artificiali vanno lasciati sgombri poiché tutte le specie scelgono con cura il materiale di costruzione. Tuttavia, se si desidera aiutare gli uccelli nella ricerca, si possono lasciare frammenti di filo, ciuffi di lana, piume vicino al nido. Da evitare assolutamente il cotone idrofilo perché si impiglia alle unghie degli adulti e dei piccoli.
Fissaggio
Il sistema migliore è quello di installare il nido con un listello che lo mantenga scostato dal tronco per le piante a corteccia liscia (frassino, betulla).
In alternativa si può scegliere un tratto di tronco leggermente inclinato.
Un grosso chiodo conficcato nella parte superiore del nido è sufficiente. La parte inferiore, se fissata al tronco, con la crescita della pianta è soggetta a rottura.
Il filo di ferro è da evitare assolutamente perché nel tempo provoca la strozzatura dell’ albero.
Ospiti delle cassette nido
A seconda delle caratteristiche del nido si ha la presenza di diverse specie di uccelli.
Siete pronti a mettervi all’opera?
Fateci sapere come è andata.
Buon divertimento!