Come Luca Mercalli suggerisce nella sua breve intervista ognuno di noi può attivamente e quotidianamente muoversi nella direzione della sostenibilità.
Secondo la Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile «disponiamo già degli strumenti e delle tecnologie per agire subito ed efficacemente in un’ottica low carbon, si tratta di una transizione impegnativa ma oramai non più eludibile». L’inversione di rotta parte dai singoli cittadini: ciascuno di noi ha la responsabilità di agire sulle proprie abitudini per poter essere parte della soluzione della crisi ambientale.
Tanti sono gli aspetti su cui poter intervenire in ottica antispreco. Per non perderci troppo prenderemo in esame in modo particolare lo spreco alimentare, un aspetto spesso sottovalutato.
Il secondo obiettivo dell’Agenda 2030 è sconfiggere la fame, ma come può essere attuabile se chi ha il potere di cambiare le cose non ha la consapevolezza e la volontà di farlo? Per ridurre lo spreco, basta partire dall’osservazione delle proprie abitudini e dalla volontà di migliorarle.
Di seguito alcune semplici linee guida che tutti possiamo seguire senza difficolta. Basta volerlo fare:
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Fai la spesa in modo realistico e intelligente
Acquista con consapevolezza ciò di cui hai realmente bisogno, controllando la provenienza sull’etichetta (prediligi i prodotti locali), senza farti tentare dalla fame o dalle offerte; inutile approfittare delle offerte se poi parte di ciò che acquisti finisce nell’immondizia.
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Conservare il cibo nei posti giusti.
Spendi qualche minuto per organizzare il frigorifero e disporre il cibo nel modo giusto, li conserverai più a lungo.
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Evitare il disordine nel frigorifero, nella dispensa e nel congelatore.
Riponi gli alimenti che vanno in frigorifero in contenitori ermetici per farli durare di più e pratica la regola FIFO (First-In-First-Out: prima dentro, prima fuori), consumando gli alimenti che sono da più tempo in frigorifero/dispensa.
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Durante la preparazione, non esagerare con le porzioni di cibo.
Riduci le porzioni dei tuoi piatti e sii creativo nella preparazione, in modo da utilizzare tutti gli ingredienti che hai acquistato.
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Tieni traccia di ciò che butti via.
Per aumentare la consapevolezza riguardo alle tue abitudini su questo aspetto, osserva attentamente il tuo cestino dei rifiuti organici per capire che cosa getti. Se mangi al ristorante o in mensa, tieni d’occhio le porzioni, spesso abbondanti, e invece di lasciare il piatto mezzo pieno, condividilo con un’altra persona.
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Salva – e poi consuma – gli avanzi.
Se hai cucinato troppo (o ordinato troppo al ristorante) riponi gli avanzi in frigorifero e tienine contro nella programmazione settimanale.
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Trattare le date di scadenza come linee guida.
La scadenza non sempre significa che il cibo non è più sicuro. Valuta coi tuoi sensi se davvero è il caso di gettare via un alimento scaduto.
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Fai il compost, ma non fissarti su questo
Se proprio ti avanza cibo da buttare destinalo alla raccolta dell’organico. Da questo se ne otterrà terriccio di qualità e soprattutto non andrà a finire in discarica.