La corretta informazione sulle sane abitudini alimentari, portate avanti dai progetti educational nelle scuole, ha portato a una maggiore consapevolezza sul legame che c’è fra sana nutrizione e sostenibilità.
Nutrizione e sostenibilità sono elementi che non devono escludersi a vicenda: abbiamo bisogno di nutrirci per vivere e abbiamo bisogno di fare scelte sostenibili per poter assicurarci un pianeta sulla quale vivere.
Seguire una corretta alimentazione che ci dia il giusto rapporto nutrizionale e, allo stesso, sostenibile non è una scelta semplice ma, non per questo impossibile. A confermarlo è stato il webinar #MANGIAMO SOSTENIBILE: VOLERSI BENE A TAVOLA della divisione Parmalat Educational in cui si è discusso di corretta alimentazione e sostenibilità.
I seminari organizzati da Parmalat sono uno strumento didattico offerto al personale docente. Gli incontri sono un supporto al progetto educational e permettono agli insegnanti di arricchire la propria formazione sul tema dell’alimentazione.
Ad aprire il webinar di gennaio è stata Silvia Bocchi, responsabile della divisione Educational di Parmalat, dando il benvenuto a tutti gli insegnati connessi. La responsabile ha ricordato la mission di Parmalat Educational “promuovere nelle giovani generazioni una corretta educazione alimentare, uno stile di vita sano nel rispetto dell’ambiente e delle regole civiche”. Un obiettivo che Ecosapiens porta nelle scuole del territorio insieme a Parmalat.
Il webinar, moderato da Sara Bussetto, biologa ed educatrice, hai coinvolto due relatori per affrontare il tema nutrizione e sostenibilità: la biologa ricercatrice Valeria Del Balzo e il biologo nutrizionista Riccardo Morandi.
Valeria Del Balzo ha mostrato come scelte alimentari sbagliate possano avere una ricaduta sull’impatto ambientale. Secondo i dati forniti dalla ricercatrice il 24% dell’inquinamento ambientale è causato dalla filiera agro alimentare: 1/3 dell’inquinamento deriva dalla produzione alimentare; 1/3 deriva dalla consumazione degli alimenti; 1/3 deriva dallo spreco alimentare.
Ovviamente, la filiera agro alimentare non è l’unica a incidere sull’inquinamento ambientale. Ricordiamo che ci sono altri fattori che danneggiando la salute dell’ambiente come i trasporti, l’industria ecc.
Seconda la dottoressa è importante scegliere una dieta sostenibile e sana, cioè una dieta che “includa una serie di modelli alimentari che promuovano la salute dell’individuo sia in senso fisico che in senso psichico”. Inoltre, una dieta sostenibile deve “contribuire a ridurre l’impatto ambientale assicurando allo stesso tempo un adeguato rapporto di nutrienti per garantire una vita salutare alle presenti e alle future generazioni. Questa dieta deve essere anche rispettosa della biodiversità, dell’ecosistema, deve essere culturalmente accettabile, deve essere economicamente conviene e adeguata dal punto di vista nutrizionale”.
Trovare il giusto equilibrio fra sostenibilità e molto complesso ma, nel nostro piccolo possiamo fare qualcosa. Il primo passo è seguire la piramide alimentare che ci permette di equilibrare la nostra dieta.
Un altro tema importante discusso è stato lo spreco alimentare. Secondo una ricerca europea sugli sprechi casalinghi, il 77% delle famiglie italiane spreca alimenti. Ogni giorno, una famiglia italiana spreca 370gr di alimenti di cui il 43% è dato da alimenti non utilizzati. Questo ci fa riflettere sul fatto che non valutiamo correttamente le scadenze o la quantità di spesa che acquistiamo.
Allora, come evitare gli sprechi casalinghi? La Del Balzo ci suggerisce alcune semplici abitudini da adottare in cucina: organizzare i pasti per la settimana, fare una spesa mirata a “stomaco pieno”, comprare frutta e verdura di stagione, valutare con parsimonia le offerte commerciali 3×2, riutilizzare gli avanzi e riutilizzare gli imballaggi.
Focus dell’intervento di Riccardo Morandi è stato, invece, come sostenere una sana alimentazione, con la consapevolezza dei ritmi frenetici moderni, attraverso consigli pratici e casi si studio. Per l’organizzazione della spesa, al fine di prevenire gli sprechi, Riccardo Morandi ci consiglia di avere “un piano settimanale per tutto il nucleo familiare, fare una spesa consapevole con la lettura dell’etichetta e delle scadenza, valorizzare la convivialità del pasto in famiglia, cercare un massimo comune denominatore alimentare a tavola”. I maggior errori alimentari e nutrizionali spesso si trovano nella gestione dei pasti in famiglia. A tal proposito, il Dottor Morandi ha fornito qualche consiglio strategico. Ad esempio, come organizzare degli spuntini giornalieri a lavoro con un basso tempo di preparazione e di consumo: un succo di frutta 100% frutta e 4 noci sgusciate.
L’incontro online si è svolto con partecipazione attiva da parte del pubblico con diverse domande ai temi della nutrizione e della sostenibilità.
Il webinar ci ha portato a comprendere che mangiare sostenibile vuol dire produrre, conservare, cucinare, confezionare gli alimenti, ridurre gli sprechi alimentari, ridurre l’uso di energia, di acqua e di suolo, di pesticidi, limitare al massimo la produzione di rifiuti., usare fonti di energia rinnovabili e fare scelte consapevoli. Le scelte sulla corretta alimentazione e sulla sostenibilità sembrano ancora molto complesse. Proprio per questo abbiamo bisogno che tutte le parti convolte, aziende e consumatori, si impegnino con le loro scelte quotidiane a ridurre l’impatto alimentare.
Puoi rivedere la diretta nella pagina Facebook, canale YouTube e nel sito di Parmalat Educational.