Prosegue con interessanti contenuti e numerose attività il progetto europeo “Comm.ON Heritage – Community Manager for Inclusive Development of Vulnerable Areas based On Heritage”, finanziato dall’Unione europea attraverso il programma Erasmus+ e capofilato dal servizio Ecosapiens di L’Ovile.
Purtroppo a causa dell’emergenza sanitaria in corso non è stato possibile realizzare parte delle mobilità previste, tuttavia il progetto è stato rimodulato definendo un programma ricco e articolato di attività formative online, tenute sia da L’Ovile, che dai partner sloveni (Idrjia2020) e portoghesi (RCDI). C’è stata così l’occasione di conoscere meglio i rispettivi territori, condividere buone prassi e interessanti metodologie di lavoro, assistere a lezioni vere e proprie tenute da esperti dei vari paesi sui temi del community management. I focus tematici approfonditi sono stati diversi, tutti di particolare rilevanza: accessibilità e inclusione sociale, partecipazione attiva, strumenti digitali per la partecipazione e la promozione del patrimonio culturale rurale, social innovation, cooperazione di comunità, ecc.
Si è trattato di un percorso di apprendimento complesso e intenso, concluso lo scorso 18 dicembre. I frutti di questo primo anno di lavoro saranno presto condivisi all’interno della Cooperativa attraverso una sessione di formazione peer to peer, che il progetto prevede in un’ottica di apprendimento diffuso.
Parallelamente, è stata portata avanti la preparazione del primo Intellectual Output: una Guida dedicata ai Community Manager che operano in aree rurali e di montagna. Si tratta di un documento alla cui stesura hanno partecipato tutti i partner e che è stato indubbiamente arricchito dai contenuti emersi nell’ambito della formazione stessa. Attualmente è in fase di revisione, ma sarà presto presentato pubblicamente in tutti i paesi di provenienza dei partner, nella speranza di poter presto riprendere con le attività in presenza e in mobilità.